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    ISOLA D'ELBA
    l'Elba è la maggiore isola dell'Arcipelago Toscano e la terza per grandezza, delle isole italiane

Capoliveri

IL TERRITORIO

Arrampicato su un colle che domina il mare, Capoliveri è un paese molto antico con piazzette e vicoli dal fascino di accogliente rifugio.
Considerato tra le località più belle e caratteristiche dell'isola d'Elba, ha un territorio vario, diverso e ad ogni curva sempre eccezionalmente nuovo.

Il paese, che ha mantenuto inalterato il suo aspetto medioevale, si erge su una delle tante colline che disegnano il paesaggio elbano.
Domina il piano di Mola fronteggiando da una parte Porto Azzurro e dall'altra il bellissimo Golfo Stella con il Monte Capanne sullo sfondo.
Vicoli, piazzette ed archi sono senza dubbio gli elementi dominanti di questo incantevole paesino che non manca peraltro di offrire al turista ogni tipo di servizio.

Numerose le spiagge in sabbia tutte libere e facilmente raggiungibili tra cui: Barabarca, Zuccale, Madonna delle Grazie, Pareti, Morcone, Innamorata, Naregno e Straccoligno.

CAPOLIVERI IERI

Capoliveri, uno degli 8 comuni dell'Elba, nacque come fortezza d'altura in epoca etrusco-romana. In epoca latina era conosciuta anche col nome di Caput Liberum denominazione che deriva dal culto del dio Dioniso-Bacco o anche detto Libero e che allude alla produzione di vini pregiati già nell'antichità. Fino al XIII secolo Capoliveri era l'unica città fortificata dell'Isola d'Elba e, nel periodo della dominazione pisana, la città fu sede di Capitanìa, ovvero residenza della più alta carica amministrativa, politica e militare dell'isola. Conservò questo ruolo fino al XV secolo, quando, con Pisa ormai decaduta passò sotto il dominio della Corona di Spagna e del Vicereame di Napoli.

Fu in quest'epoca che conobbe la sciagura venuta dai pirati turco-barbareschi che la devastarono completamente.
Ricostruite, le fortificazioni furono distrutte per la seconda volta agli inizi del XVIII secolo in seguito alla battaglia tra gli imperiali e gli spagnoli. Anche Napoleone, che dopo la sua caduta si rifugiò sull'Isola d'Elba, pare fosse intenzionato a radere al suolo la roccaforte. Fortunatamente la passione per una capoliverese, "la Vantina", lo fece recedere dai sui propositi bellicosi. Partito Napoleone, l'Isola d'Elba e Capoliveri in particolare conobbero un periodo di rinascita economica legata soprattutto alla ripresa dell'attività estrattiva del ferro, che ebbe un incremento continuo fino alla seconda metà dell'Ottocento.

Gli ultimi anni dell'Ottocento furono invece duri e registrarono una vasta emigrazione degli abitanti di Capoliveri verso l'America meridionale.
A questo primo movimento migratorio ne seguì un altro, questa volta verso l'Australia, dopo la seconda guerra mondiale e il resto è storia recente.

CAPOLIVERI OGGI

Chiuse definitivamente le cave del ferro, l'economia di Capoliveri, come del resto quella dell'intera Isola d'Elba, è stata rivoluzionata dal turismo, che ha sostituito ogni altra forma di produzione economica. Attualmente Capoliveri, il cui comune ricade per buona parte nei confini del Parco dell'Arcipelago Toscano, è il nucleo principale dello sviluppo turistico sull'Isola dato che accoglie il 35% di tutti gli ospiti dell’Elba. Caratterizzato da un'architettura molto particolare il paese conserva ancora l'aspetto di borgo medievale tutto raccolto intorno alle due piazze, alla Via Pietro Gori e all'attuale via Roma da cui si diramano una serie di viuzze, piazzette e chiassi.

 Il Comune è diviso in quattro rioni: il Fosso, la Torre, la Fortezza e il Baluardo che ogni anno si confrontano in occasione di due tra le più belle feste dell'Isola d'Elba: la Festa dell'Uva e la Festa dell'Innamorata.
La prima si festeggia normalmente la prima domenica di ottobre e prevede che in ogni rione venga allestita una coreografia diversa sul tema della vendemmia.
Durante la giornata vengono offerte ai turisti le specialità gastronomiche dell'isola accompagnate dai vini locali.

La Festa dell'Innamorata trae invece origine da un'antica leggenda che racconta di due giovani innamorati, Lorenzo e Maria, che morirono sulla stessa spiaggia. Da allora la spiaggia è stata chiamata dell'Innamorata e, per ricordare l'episodio, ogni anno il 14 luglio viene illuminata dalla luce di mille torce e un corteo di persone sfila a piedi e sulle imbarcazioni alla ricerca dei due amanti. In occasione della festa si svolge anche la "disfida della Ciarpa", l'antico scialle di Maria.
 Nel ponte festivo del 2 di giugno si celebra la Festa del Cavatore per rievocare le antiche origini minerarie dell'Isola d'Elba e di Capoliveri in particolare.

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